Guida ai gioielli indo-americani

15 Aug 2011

diSharen Custer, esperta di 62days

Forse, per i collezionisti seri, l’arte nativa americana più popolare è quella dei gioielli indiani. Tutte le tribù producevano ornamenti personali, ma quelli più frequentemente collezionati sono i famosi ornamenti in argento e turchese creati in un periodo relativamente recente da Navajo, ZuñieHopi, indiani residenti nell’area a sudovest.

La popolarità della gioielleriaprodotta da questi nativi americani deve molto a un uomo abbastanza singolare. Parliamo di Frederick H Harvey, generalmente conosciuto come il principale approvvigionatore di forniture alimentarisui treni della Atchison, Topeka and Santa Fe Railroad Company nella seconda metà del XIX secolo. Povero immigrato proveniente dall’Inghilterra, verso il 1870 Harvey divenne responsabile dell’alimentazione dei passeggeri in viaggio sulla nuova linea transcontinentale appena costruita – inizialmente non nel vagone ristorante, ma nelle stazioni adibite a ristorante situate lungo la linea ferroviaria. Sin da allora, come molti ristoratori, espose dei banchetti di souvenir su cui venivano esposti gioielli prodotti dagli indiani locali assieme a coperte, cesti e altri articoli prodotti in loco.Incoraggiò parecchio gli indiani a vendere i loro manufatti lungo il percorso e concesse persino a qualcuno di loro di viaggiare sui treni per vendere la propria merce durante il viaggio.

I lavori in argento degli indiani, di cui Harvey incoraggiava la produzione,erano un’evoluzione delle tecniche ereditate dagli spagnoli, ma lo stile era diverso per ciascuna tribù. I Navajo preferivano ricoprire le pietre in argento e i loro gioielli tendevano ad avere un aspetto massiccio e contemporaneamente semplice nel design. L’argento fuso utilizzato si distingue per lo spessore e il peso come pure nelle finiture grossolane, visibili quando il pezzo viene analizzato tramite una lente d’ingrandimento.

La tribù deiPueblo Zuñipose in evidenza pietre semipreziose e produsse delle composizioni insolite. Gli Hopi inizialmente lavorarono utilizzando le tecniche prese in prestito da Navajo eZuñi, ma a partire dagli anni ’30 svilupparono uno stile proprio –sovrapposizioni di elementi in cui ornamenti in argento lucido vengono posti su supporti in argento ossidato per creare effetti tridimensionali. I più antichi gioielli indiani di questo tipo che si conoscano risalgono solamente alla seconda metà del XIX secolo. Noti come oggetti di scambio nell’antichità, grazie alla pratica indiana di scambiare oggetti personali con i commercianti bianchi, sono estremamente rari da trovare al giorno d’oggi.

La qualità della lavorazione artigianale e dei motivi, assieme all’età e al valore intrinseco dei materiali usati, sono i fattori principali che determinano il loro valore di mercato.I pezzi migliori sono quelli che gli indiani producevano per ornamento personale e per lo scambio all’interno della comunità tribale: le giunture solitamente sono saldate con molta attenzione, i castoni vengonofabbricati su misura per adattarsi alle pietre piuttosto che viceversa; l’argento è più pesante nei pezzi più antichi, perché ricavato da monete d’argento, e lucidato molto bene e in modo uniforme. In genere, i gioielli inizialmente prodotti per uso personale e quelli destinato allo scambio intertribale sono di qualità superiore.

Sebbene venissero usati molti tipi di pietre, il turchese è sempre stata la pietra preferita e la più diffusa. Il turchese di qualità superiore è duro, di colore blu chiaro uniforme. Non dovrebbe scheggiarsi quando si prova a graffiarlo con un’unghia. In tempi più recenti, un turchese di grado inferiore, soffice e poroso, è stato stabilizzato utilizzando un sigillante in grado di rafforzarlo e di migliorarne il colore. Quando tali pietre vengono analizzate alla lente d’ingrandimento, mostrano una superficie liscia e uniforme piena di incrinature e venature. Generalmente sono molto più care delle pietre non stabilizzate della stessa qualità; ad ogni modo, valgono molto meno dei turchesi di qualità superiore non stabilizzati.

Se stai cercando di acquistare o vendere oggetti d’antiquariato come questi o di far valutare questo tipo di gioielliallora dovresti esplorare il mercato attentamente per assicurarti di trovare l’occasione giusta per te. Dato che è estremamente raro trovare esemplari notevoli, chiedi il parere a un esperto quando è possibile.

Buona caccia!

Sharen