La vendita di mobili antichi

31 May 2011

Di Jacob Khokhlov

Il mio breve articolo “Vendita di unità e proprietà immobiliari” pubblicato a marzo di quest’anno nella sezione notizie di www.62days.com ha avuto molto successo. Ho deciso così di continuare a trattare l’argomento e di approfondirne il tema nei dettagli discutendo della valutazione e della vendita di mobili antichi, una parte abbastanza difficoltosa.

Molte delle unità familiari e delle proprietà immobiliari che arrivano a essere poste in vendita o in liquidazione contengono una vasta selezione di mobili antichi o in stile vintage. La gamma di mobili che appartiene a tali “collezioni” può variare da esemplari del primissimo medioevo via via sino ad arrivare alle composizioni moderne degli anni ’70, note come “retrò”.

Ad ogni modo, l’assoluta maggioranza di queste abitazioni contiene in genere un mix peculiare di mobili vittoriani, eduardiani fino alla più recente art déco, che abbracciano un periodo di tempo che va dal 1850 al 1950. Molti di questi oggetti sono ottimi esemplari della cosiddetta “brown furniture” mobili antichi in legno massiccio, ben costruiti, straordinariamente funzionali e in buono stato – di solito sono in legno di quercia, in mogano o in noce massiccio; si tratta di tavoli, sedie, cassettoni, cassettiere sovrapposte, guardaroba e credenze, vetrinette, ecc. Questo è il termine utilizzato nel settore per definire con precisione questa tipologia di mobili che al giorno d’oggi viene solitamente etichettata come mobili usati, generici, antiquati e della nonna.

Questo approccio negativo, seppur ingiustificato, va a riflettersi sul prezzo molto basso che questo tipo di mobile riesce a spuntare alle aste. I prezzi spesso sono di gran lunga inferiori di quelli in vigore per quei mobili completamente moderni e privi di qualsiasi gusto che si vendono nei negozi del centro.

Ecco alcuni consigli se possiedi mobili antichi:

1. Se non ti trovi nel bisogno di vendere questi mobili puoi utilizzarli. In questo modo manterranno il loro giusto valore e magari, quando il mercato si riprenderà, la tendenza invertirà la propria rotta e i prezzi riprenderanno a salire.

2. Se hai necessità di vendere – non rivolgerti alle aste. Il banditore locale molto probabilmente assegnerà un valore minimo e generico a ogni singolo mobile. Saranno i rivenditori poi a riacquistarli presso le piccole aste locali (le case d’aste più grandi non accettano queste partite di merce a causa del loro limitato valore) e quindi l’importo che potrai ricavarne sarà anche più basso.

3. Allora cosa puoi fare? eBay potrebbe essere una buona idea, ma devi avere un sacco di tempo a disposizione. Le aste online sono inondate da buoni mobili antichi e la competizione è serrata. Inoltre devi mantenere i tuoi prezzi alti per un certo periodo di tempo (spesso settimane e alla fine mesi) prima di trovare il compratore giusto, oppure svenderli a poco prezzo. Tieni presente che i compratori si aspetteranno che sia tu a consegnare loro i mobili.

4. Potresti invece controllare innanzitutto il valore dei tuoi mobili su 62days.com – ti farai così un’idea corretta di quello che possiedi e potresti anche decidere di vendere subito senza ulteriori indugi.

Buona vendita!